Termini Imerese non ha mai brillato di luce propria sul versante della ristorazione. Ogni tanto qualche sprazzo di luce ma niente di più.
Poi la cittadina a trenta chilometri da Palermo è ormai avvitata su sè stessa per la nota e triste vicenda della Fiat e vive un momento di profonda difficoltà. È per questo che ci fa doppiamente piacere scoprire un ristorante nuovo, fresco, accogliente che propone una cucina gourmet da non trascurare grazie alla sfida lanciata da un giovane di appena 28 anni. Lui si chiama Salvo Campagna, il suo ristorante si chiama Secondo Tempo e dà l’idea di riscatto, della voglia di giocare e magari di vincere. Il locale è ricavato da un vecchio mulino a poca distanza dagli uffici postali di Termini Bassa e dalla stazione ferroviaria.
Salvo Campagna e Ilina Zimbakova
Ben arredato, giochi tra colori tra tavole e pareti, complice immaginiamo Ilina Zimbakova, la fidanzata macedone di Salvo che ha l’occhio della designer, Secondo Tempo ha un menu che strizza l’occhio al territorio con frequenti incursioni in giro per il mondo. D’altra parte Salvo, che non ha studiato all’Alberghiero ma al liceo scientifico di Termini, ha girato un po’ tra ristoranti di Londra e di Sidney e si è fatto le ossa anche lavorando in trincea con pasticceri e trattorie dalla cucina nazional popolare.
Un’esperienza a più livelli che gli consente di proporre vari piatti intriganti. Si spazia, al momento, da una seppia scottata con emulsione di pomodoro crudo all’olio d’oliva ai paccheri con ragù di mare profumato allo zenzero e crema di zucchine. I secondi: buona l’orata di mare cotta sulla pelle con verdure grigliate e insalatina di stagione e non male la suprema di pollo cotta a bassa temperatura, ripiena di caciocavallo fresco e prosciutto crudo con spinaci saltati e patata croccante.
O ancora il filetto di manzo alla griglia con verdure. Tra i dolci segnaliamo con piacere il babà al rum con salsa di fragole e crema al maracuja, il crème caramel alla liquirizia con crumble al caffè.
O, molto buona, la mousse al cioccolato fondente al 70% con gelato alla banana. Se c’è una cosa da migliorare, diciamo senza indugi, la carta dei vini. Qualche etichetta siicliana e qualche etichetta dal resto d’Italia. Si puó osare di più ma ci auguriamo sarà solo questione di tempo. Servizio attento. Da provare.
Cronache di Gusto – Link alla recensione: http://bit.ly/RecensioneCronacheDiGusto
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